BENESSERE PROFESSIONALE. CHE COSA SIGNIFICA E PERCHE' è COSì IMPORTANTE?
- Rubina Guardiani
- Nov 30, 2020
- 4 min read
Updated: Nov 30, 2020
Quando si parla di benessere professionale ognuno ha in mente una sua idea.
Per molti è puramente una questione economica, di sicurezza e stabilità, di successo premiato da un ritorno economico; per altri è una questione di soddisfazione legata al vedere riconosciuto il proprio valore e contributo, una questione che ha a che vedere non solo con il cosa si fa ma anche con chi e per cosa lo si sta facendo.
Questo è il secondo articolo della rubrica “ Il lessico del benessere” da me ideata da una necessità prima di tutto personale, di mettere ordine e unire i puntini di tanti concetti diversi che riguardo il nostro benessere personale, professionale e relazionale e cercare a modo mio, di condividerli in una forma che possa essere utile a quante più persone possibili per iniziare a comprendere e attivare le leve del proprio benessere.
Il mio desiderio è costruire nel tempo una cassetta degli attrezzi, strumenti utili per permetterti di costruire il tuo benessere giorno dopo giorno .
In questo articolo parleremo di BENESSERE PROFESSIONALE.
Come di consuetudine, iniziamo con il dare un senso alle parole, partendo dal loro significato.

Benessere professionale: Cosa vuol dire davvero?
Il concetto di “benessere professionale”si compone di 2 parole:
benessere + professionale.
Il termine professionale fa riferimento alla professione che si esercita.
Nell’enciclopedia online della Treccani il termine “ professione” presenta 2 significati:
Aperta e pubblica dichiarazione di qualche cosa e spec. di un’idea, un’opinione, un sentimento, o della propria appartenenza a una religione
Attività intellettuale o manuale esercitata in modo continuativo e a scopo di guadagno.
Sebbene la seconda definizione sia quella a cui ci riferiamo in genere , ritengo che la prima definizione completi la seconda e possa meglio definire il concetto di benessere professionale.
Quando parliamo di professione oggi, facciamo riferimento ad un attività che esercitiamo in modo continuativo, aperto e pubblico con lo scopo di un guadagno.
Ma il guadagno e la soddisfazione che ne deriva non è solo di tipo economico, ma anche " umano", legato cioè all’ espressione personale dei propri talenti e attitudini e la conseguente possibilità di sentirsi utili e parte di qualcosa.
Nessuno è felice di fare un lavoro per cui non trae alcuna soddisfazione, se non quella economica.
Ecco allora che parlare di benessere in ambito professionale, vuol dire contemplare la professione come un attività non solo volta a monetizzare le proprie capacità ma anche ad esprimerle.
A parità di guadagno economico, maggiore sarà la possibilità di esprimere le mie capacità, attitudini e inclinazioni nel mio lavoro, maggiore sarà il mio livello di benessere.
I 2 capisaldi del benessere professionale
Il benessere professionale si fonda su 2 capisaldi, entrambi essenziali che possiamo definire così:
Benessere come soddisfazione e autorealizzazione
Benessere come guadagno economico.
Parlare di benessere professionale vuol dire focalizzarsi dunque su entrambi, dove però il primo è conseguenza del secondo.
Infatti, se riesco ad utilizzare al meglio le mie potenzialità e risorse nel contesto lavorativo, lavorerò con maggior piacere e minor sforzo, a parità d’impegno otterrò più risultato perchè mi viene facile, è ciò che amo fare e pertanto mi da soddisfazione farlo e farlo sempre meglio.
Mi sentirò realizzato nel farlo ancora di più se mi verrà riconosciuto il mio valore in modo adeguato, in caso contrario si tratterebbe di volontariato, benessere sociale dunque ma non professionale. :)
Benessere Professionale e Aziendale.
Che differenza c’è?
Entrambi i concetti riguardano l’ambito lavorativo della nostra vita, la differenza tra i 2 sta nella responsabilità.
Nel caso del benessere professionale la responsabilità del mio benessere è mia, delle scelte che decido di prendere o non prendere;
di contro nel caso del benessere aziendale, io posso come dipendente/ collaboratore dare il mio contributo ma la responsabilità principale è in capo al titolare dell’azienda stessa e alle scelte che sceglie di fare o non fare.
E’ lui che decide se e come intervenire sul livello di benessere aziendale impattando nel clima aziendale per migliorare il rendimento del team.
Il benessere aziendale viene anche detto “benessere organizzativo" o “ salute organizzativa”, e fa riferimento alla capacità dell'organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli.
Stiamo assistendo ad un cambiamento epocale, in cui le organizzazioni iniziano a capire che qualunque essere umano se messo nelle giuste condizioni di lavoro e benessere darà naturalmente il meglio di sé.
Una cara amica head hunter mi racconta che anche nella selezione del personale si assiste da diversi anni, ad un nuovo paradigma: si tende cioè a dare più importanza alle soft skills ( attitudini) del candidato invece che alle cosiddette hard skill( competenze) , in particolare modo l’indicatore che sempre oggi davvero importante rintracciare nel candidato ideale è la motivazione, quest’ultima infatti consente di recuperare anche l’eventuale assenza di competenze, che possono essere recuperate senza problemi in presenza di elevata motivazione.
Non a caso, ci sono svariate ricerche che affermano che quelli che seguono sono gli elementi che incidono sul benessere aziendale sono legati non come si tende a pensare, soltanto allo stipendio e ai benefit previsti per i lavoratori ma anche da altri fattori altri quali:
Soddisfazione
Motivazione
Concentrazione
Stress
Noia
Paura del cambiamento
Benessere Professionale e Aziendale
Come influiscono nella nostra vita quotidiana?
Star bene nel lavoro vuol dire star bene e trovare soddisfazione per 3/4 del nostro tempo, considerando che mediamente lavoriamo 8 ore al giorno.
E quindi il modo in cui ci sentiamo o non ci sentiamo a lavoro influisce inevitabilmente su di noi, sulle nostre relazioni e sul nostro rendimento.
Star bene nel lavoro ci predispone ad una buona considerazione di noi e del ruolo che abbiamo nel mondo, ci da motivazione e nuove energie, acquistiamo più fiducia in noi, nel nostro corpo e aspetto e anche nelle nostre relazioni con il mondo esterno.
Alla fine di questa breve tour in questo ampio e complesso tema legato al “benessere professionale” risulta chiaro come questo sia un aspetto chiave del benessere della persona e di come, allo stesso modo, il benessere professionale della singola risorsa possa impattare nell’intera organizzazione non solo a livello di clima aziendale ma di performance.
Ciò che possiamo fare per migliorare il nostro livello di benessere Professionale, è agire su ciò che è in nostro potere fare.
Ci sono cose che possiamo controllare, altre che sfuggono al nostro controllo.
Focalizzati sulle prime e prova a chiederti:
👉Cosa potresti migliorare subito per aumentare il tuo livello di benessere professionale nei prossimi mesi?
👉Cosa ti soddisfa del tuo lavoro e cosa vorresti migliorare?
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